Onorevoli Colleghi! - La nuova provincia di Monza e della Brianza si estende su un'area prevalentemente pianeggiante ed è attraversata ad ovest dal fiume Seveso e nella parte centrale dal Lambro, oltre che da numerosi canali artificiali che ne completano la rete idrografica.
      Il territorio della nuova provincia rappresenta, per estensione, il 20 per cento della vecchia provincia milanese ed è estremamente ricco di beni culturali e architettonici. Si tratta di un patrimonio culturale ricco di ville, castelli, palazzi storici, monumenti e chiese che costituisce circa il 30 per cento dei beni del territorio della vecchia provincia di Milano.
      Infatti, la natura, i corsi d'acqua, la bellezza del paesaggio hanno fatto della Brianza, nel corso dei secoli, la sede privilegiata di edifici religiosi e di residenze di grandi casate e di proprietari terrieri.
      Uno dei monumenti più importanti della città di Monza è la Villa Reale, che nacque come simbolo del prestigio e della magnificenza della corte asburgica. La Villa, che per la sua inestimabile bellezza è detta la «piccola Versailles», dopo tante trasformazioni di destinazione d'uso, fu assegnata dal 1996 in concessione gratuita ai comuni di Monza e di Milano per essere adibita a sede espositiva, pinacoteca e per attività culturali e sociali.
      L'architettura del palazzo è valorizzata dai giardini reali, dalle ricche visuali dei viali e dall'impiego decorativo del verde. I giardini ospitano una ricca collezione di ruderi antichi, provenienti da Milano e dal

 

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castello di Trezzo, un teatro, un giardino all'inglese e un orto botanico con un'esposizione di piante rarissime provenienti da tutto il pianeta. Nei giardini trovano spazio numerose attività turistiche e sportive, con campi da golf, scuole di equitazione, una piscina, eccetera. I giardini della Villa Reale fanno parte del parco di Monza che è il più grande parco recintato d'Europa ed è conosciuto per le splendide cascine costruite al suo interno.
      Purtroppo la Villa ad oggi è sottoutilizzata, soprattutto a causa della scarsa disponibilità delle risorse finanziarie occorrenti per valorizzare il suo inestimabile patrimonio culturale e architettonico. In realtà lo Stato, diversamente da quanto avvenuto con altri monumenti del territorio nazionale, non ha mai sostenuto finanziariamente la tutela di tale patrimonio.
      Peraltro, all'interno del parco si trova l'autodromo di Monza, palcoscenico nazionale della «Formula 1» e collegato all'indotto sportivo di tutto il Paese. Altri Paesi nel mondo hanno fatto diventare i propri circuiti di «Formula 1» vere vetrine di promozione del Paese, incentivando eventi sportivi e culturali legati alla presenza dell'autodromo. L'autodromo di Monza, invece, è ad esclusivo carico della società di gestione, in quanto lo Stato italiano, dal 1956 ad oggi, non ha mai investito su tale circuito, nonostante le peculiarità ambientali e monumentali del parco, che avrebbero potuto facilitare la promozione turistica di eventi sportivi e il lancio di attività culturali.
      L'organizzazione di itinerari turistici potrebbe trovare ampio spazio all'interno del territorio provinciale che è ricco di bellezze naturalistiche, come il parco delle Groane o il parco Valle del Lambro, di edifici storici, come l'Arengario, il municipio di Monza o il ponte dei Leoni, di ville, come quelle di Desio e di Seregno, e di monumenti dal grande valore artistico e architettonico, come la chiesa di Lentate sul Seveso o il duomo di Monza.
      Tutto il territorio della Brianza può essere considerato, nel suo complesso, un museo diffuso, dove anche i piccoli centri contribuiscono a creare la vera ricchezza del territorio.
      La presente proposta di legge ha lo scopo di tutelare e di valorizzare questo prezioso e variegato patrimonio.
      Si prevede pertanto la sottoscrizione di un accordo di programma tra tutti gli enti pubblici ed economici interessati alla tutela, al recupero e alla valorizzazione del territorio provinciale, e la definizione di un piano pluriennale per la realizzazione degli interventi.
      L'articolo 2 della presente proposta di legge definisce le finalità da perseguire, che sono quelle della ristrutturazione del patrimonio edilizio e monumentale, della valorizzazione commerciale dei prodotti tipici, della promozione delle attività turistiche, del miglioramento del patrimonio dei parchi, della prevenzione del rischio idrogeologico e del recupero e dello sviluppo della viabilità ordinaria.
      Ai sensi dell'articolo 3, i comuni possono proporre interventi finalizzati all'attivazione di itinerari turistici locali, nel rispetto della salvaguardia ambientale e della tutela della qualità della vita, allo scopo di valorizzare i percorsi storici e turistici, di promuovere gli itinerari agricoli e culinari, di recuperare l'antica viabilità di collegamento dei nuclei storici, di verificare la disponibilità delle risorse e di sostenere la progettazione esecutiva.
      Per la realizzazione delle finalità della presente proposta di legge, lo Stato contribuisce con 20 milioni di euro annui, per il triennio 2007-2009, dimostrando alla provincia di Monza e della Brianza un impegno preciso verso la tutela delle peculiarità ambientali e culturali del suo territorio.
 

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